Potrebbe essere stato il gol che sancisce la vittoria dello scudetto, quello realizzato al 92esimo da Raspadori, in Juventus-Napoli.
La squadra guidata da Luciano Spalletti, infatti, grazie ai 3 punti ottenuti, ha nuovamente allungato a +17 in classifica sulla seconda, la Lazio, con 7 partite ancora da disputare.
Se la matematica non decreta ancora la vittoria del campionato, però, la distanza è tale da non poter pensare che ci possa essere un recupero tale da portare ad un aggancio in vetta.
La partita tra bianconeri ed azzurri è stata ricca di spunti interessanti, ma anche di polemiche.
Dal pugno di Gatti, che a tutti è sembrato condotta violenta, tra l'altro l'arbitro era lo stesso che qualche settimana fa, per un episodio identico aveva espulso Kumbulla in Roma-Sassuolo, non è stato sanzionato, nella ripresa un gol annullato dal VAR a Di Maria, per un fallo ad inizio azione di Milik, e il gol di Raspadori, sugli sviluppi di una azione che parte dopo un contatto nel quale Cuadrado reclama il rigore.
Ma il Napoli, in fin dei conti, ha meritato la vittoria, mostrando il gioco che eravamo abituati a vedere fino a poco tempo fa (se si esclude l'ultima parentesi negativa in Europa e le prestazioni al di sotto dello standard in campionato in questo periodo), imbrigliando la Juventus che ha provato a sfruttare le ripartenze, senza riuscirci.
Il gol di Raspadori, in pieno recupero, è il giusto premio per un Napoli che ha creduto fino all'ultimo nella vittoria e che merita ampiamente lo Scudetto.
23/04/2023
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