Doveva essere una partita molto sentita e lo è stata. Più per quello successo alla fine che per la gara in sè, a tratti noiosa.

Juventus ed Inter, in cerca di un posto in finale, infatti, hanno dato vita ad un match molto tattico, con poche occasioni e che solo nella ripresa si è sbloccato.

Segna prima la Juve con Cuadrado che sfrutta al meglio gli spazi lasciati dai nerazzurri.

Quando la partita sembra concludersi con la vittoria bianconera, ecco la beffa: Bremer con un intervento scomposto, tocca la palla con la mano, sul dischetto si presenta Lukaku, che aveva sostituito Dzeko, che realizza il gol del pari.

Da questo momento, scoppia il parapiglia: l'esultanza del belga (la stessa che aveva fatto nella partita col Belgio, in onore di un suo compagno di nazionale infortunato) viene percepita come gesto provocatorio dal pubblico, l'attaccante dell'Inter viene accerchiato dai giocatori della Juventus, e l'arbitro decide di sanzionarlo col giallo, il secondo, visto che Lukaku era già ammonito.

Cuadrado, dice 2 parole di troppo al gigante belga, che reagisce e dalla rissa che ne consegue, vengono espulsi anche il colombiano e Handanovic, mentre le discussioni e gli spintoni proseguono anche nel tunnel degli spogliatoi,