C'era una piccola speranza, uno spiraglio per una qualificazione da brividi per la Juventus, che passava dalla vittoria contro il Benfica, per arrivare al match finale contro il PSG, dove sarebbero serviti nuovamente 3 punti.
Ma il sogno si è infranto subito: il Benfica, dell'ex-inter Joao Mario, ha detronizzato i bianconeri, realizzando 4 gol, e sbagliandone altrettanti, giocando un calcio dinamico e propositivo, senza lasciare spazio alla squadra di Allegri.
Dal canto suo, l'allenatore della Juventus, ha continuato a puntare su giocatori decisamente non al top, come ad esempio Cuadrado, o altri che stanno deludendo le aspettative in loro riposte, su tutti Vlahovic, lasciando fuori gente come Milik, o come i tanti giovani promettenti, che una volta scesi in campo, hanno cercato di riaprire un match che sembrava ormai concluso.
La partita è terminata 4 a 3, ma il risultato, nonostante qualcuno parli di onore salvato, è solo una maschera che cela il profondo buco (bianco)nero a cui stanno assistendo i tanti tifosi bianconeri.
La Juventus ora se la vedrà, nell'ultima partita del girone, contro il PSG, con l'obiettivo, a questo punto obbligatorio, di batterlo, per sperare in una difficile qualificazione.... ma alle Europa League, per tentare, sperando con sorti migliori di quelle del 2014, quando con la finale da giocare in casa, gli allora uomini di Antonio Conte, in 11 contro 9, proprio contro il Benfica, riuscirono nell'impresa di non vincere, uscendo in semifinale.
25/10/2022
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