Se riesce a stare in piedi, e resta a stare all'interno delle porte, in discesa non si può battere Sofia Goggia di questi tempi. Ecco perché è una netta favorita come campionessa olimpica ai Giochi di Pechino del mese prossimo.
Una settimana dopo la caduta ad alta velocità in Austria, sabato Goggia ha conquistato la sua quarta vittoria in cinque discese di Coppa del Mondo in questa stagione, nonostante una discesa piena di insidie in cui l'italiana ha percorso tutto il tracciato accorciato dell'Olympia delle Tofane.
Colpita da una forte raffica di vento poco prima dell'inizio della sua corsa, Goggia è stata spinta molto fuori e ha dovuto controllare gli sci per rientrare nella traiettoria di gara. Un po' più in basso, è andata di nuovo fuori rotta e ha quasi mancato una porta. Ma la Goggia ha ripreso velocità dopo ogni contrattempo e ha vinto in un minuto 6 secondi e 98 centesimi, 20 centesimi di secondo davanti all'austriaca Ramona Siebenhofer.
Goggia è apparsa incredula con se stessa subito dopo aver tagliato il traguardo, poi è stata chiaramente sorpresa quando ha alzato la testa e si è vista in testa, alzando le mani come per dire: "Com'è successo?" Poi è caduta all'indietro sulla neve per la gioia.
"Avevo così tanto vento che mi sono scoordinata", ha detto Goggia da Cortina d'Ampezzo. "E' incredibile, con tutto quello che ho fatto oggi, essere prima. È un sogno, soprattutto qui a Cortina. Quando ho capito che ero prima il mio cuore è esploso".
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