Dopo la seconda giornata di allenamenti a Coverciano a parlare in casa Italia è uno dei giocatori simbolo dell'ultimo Europeo, Jorginho.
Qualsuno sostiene che l'Italia sia stata fortunata nella competizione? "Lasciamoglielo dire... Per le caratteristiche che abbiamo il mister ha cambiato il nostro modo di giocare, ci siamo divertiti noi e si sono divertiti gli italiani. Sicuramente adesso arriva il difficile".
Ora infatti, come spiega, "l'Italia non è più una sorpresa, è tornata dove merita di essere e chiunque giocherà contro di noi lo farà in maniera diversa. Siamo felici per quanto fatto, ma dobbiamo rimanere umili e non abbassare la guardia".
Poi sul Pallone d'Oro dice: "Ne lascio parlare i giornalisti, mancano ancora dei mesi a quella decisione e vedremo quel che succederà".
I complimenti di Pele al giocatore lo hanno toccato davvero.
Per ora si gode l'Italia, il Chelsea. E poi, con uno sguardo al campionato italiano, designa il suo erede...
Si trata di Sandro Tonali.
"Mi somiglia - dice ai microfoni della sala stampa di Coverciano -. Nelle scuole calcio si gioca più con il centrocampo a due e non si cresce come regista da bambino. Non hai insegnamenti per questo ruolo da piccolo".
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