Sulla carta sembrava una partita comoda per la squadra di Pirlo, data la caratura degli avversari ed in virtù del risultato della partita d’andata, ma nel calcio la presunta superiorità tecnica sugli altri bisogna sempre dimostrarla sul campo.
A causa di un primo tempo anonimo, salvato soltanto dallo straordinario gol del pareggio del solito Cristiano Ronaldo, la Juventus si vede costretta a dar fondo a tutte le sue energie nella seconda metà di gara per avere ragione dei modesti ungheresi.
Per due volte i legni della porta sembrano negare ai padroni di casa la gioia del sorpasso, nonostante fosse indiscutibile il dominio bianconero nella seconda frazione: un possesso palla schiacciante ed una pressione costante sulla retroguardia avversaria sembravano suggerire che il gol del vantaggio della Juventus dovesse arrivare da un momento all’altro.
La resistenza della formazione ospite si rivela più dura del previsto, fino al punto che al novantesimo minuto di gioco il punteggio era ancora di 1-1, ma alla fine crolla nel recupero.
Cuadrado riceve un’ottima palla in verticale da Danilo e mette un perfetto cross di prima per la testa di Morata, che buca il portiere e mette a segno la rete che vale il passaggio dei suoi agli ottavi di finale di Champions League.
Partita a due volti degli uomini di Pirlo: nella ripresa grande mole di gioco e tante occasioni create, ma se ci si vuole proporre come seri candidati alla vittoria finale non basta fare bene soltanto per un tempo.
25/11/2020
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